Dal punto di vista emozionale, l’immaginazione rappresenta qualcosa di fortemente evocativo che sviluppa tutta una serie di concetti legati al tema della libertà, della creatività, dell’estro, su cui, peraltro, si fonda gran parte del nostro potenziale. L’immaginazione è un’attitudine che ha a che vedere con la capacità di creare  immagini che scaturiscano dalle emozioni e quindi, in qualche modo, dalla nostra volontà di creare col cuore. E questo accade tutte le volte in cui ci rendiamo conto che il mondo là fuori non ci basta più, che non ci piace e, per questo, senza accorgercene, iniziamo ad immaginare come vorremmo che fosse.

L’uomo è nato per creare. E l’immaginazione è quel luogo da cui l’uomo si affaccia sul mondo creando immagini, forme e le rende visibili. L’immaginazione è lo specchio tra il visibile e l’invisibile ed è un linguaggio antico quanto l’uomo, perché da sempre egli parla attraverso immagini e simboli.

Anche in contesti lavorativi e aziendali, dove penseremmo che l’immaginazione ben poco c’entri, in verità scopriamo che essa è una delle grandi qualità richieste ad un leader di successo: quella cioè di immaginare una realtà che non esiste ed attuare, così, tutte le strategie, le tattiche e le azioni per poterla creare. L’immaginazione si rivela essere, di fatto, la migliore alleata per la crescita di un’impresa. Un buon leader deve sviluppare la capacità di immaginare il futuro. E questo deve accadere soprattutto nei momenti critici, quando il paradigma cambia e  l’incertezza regna, quando cioè lo scenario peggiore è il più facile da immaginare. E’ esattamente in questo fase che un grande Leader ricorre a tutta la sua capacità di immaginare per fronteggiare le criticità.

Ma cosa deve immaginare un Leader per far fronte alla crisi? Innanzitutto deve avere Visione. Deve immaginare scenari impensabili, deve partire dalle premesse opposte al senso comune. La caratteristica che accomuna tutti gli imprenditori di successo è quella di avere una visione di futuro che altri non riescono ad avere. C’è una crisi? Cerco l’ opportunità. Ci sono tagli al budget? Calcolo fino a che punto posso rischiare e investo. E affinché questo sia possibile bisogna abituarsi ad immaginare abitudini e situazioni differenti. 

In generale l’immaginazione ci consente di affrontare le situazioni, anche le più complesse, e di mutare i comportamenti, attivando capacità di adattamento e resilienza che ora più che mai sono fondamentali per la nostra evoluzione. Agli inizi degli anni ’90 la Keane Inc era estremamente in crisi e tutte le società che operavano nel settore dei computer stavano licenziando migliaia di dipendenti. Per John Keane i tagli al budget dei suoi clienti furono un brutto colpo per la redditività della sua azienda e, per la prima volta nella storia della società, alcuni talenti lasciarono il team: la situazione finanziaria era piuttosto preoccupante. Tutti si chiedevano come uscire da quel periodo. Lui disse ai suoi dirigenti: “Ve lo assicuro, riusciremo. Quando arriva la marea e le acque sono alte, tutte le navi hanno un ottimo aspetto”. Ma in quel momento la marea era bassa e tutti stavano annaspando. Keane però sapeva come navigare in una situazione simile:

“Quando non c’è marea in realtà -disse- potete vedere gli scogli sul fondale e quando il vento riprenderà a soffiare, noi saremo i primi a sfruttarlo. Siate forti, resistete. Vinceremo. Abbiamo il team giusto e la barca giusta”. 

Tamara Vannucci