Col termine “bioritmo” si può intendere quella sintonia naturale e unica che si crea in ogni essere vivente tra il proprio corpo, la propria mente, il proprio stato d’animo e il mondo esterno.
Il bioritmo governa ogni singolo organismo, permettendo le funzioni vitali indispensabili per affrontare le giornate; conoscerlo, conoscersi e rispettarlo, pone le basi per avere uno stile di vita più armonico, “naturale” e di conseguenza per essere più performanti in ogni ambito, compreso quello lavorativo.

Ci sono dei ritmi comuni a tutte le persone, poiché dettati da aspetti fisiologici e biologici che possono essere legati alla soddisfazione dei bisogni primari e che garantiscono uno stato di benessere psico-fisico. Ci sono altresì dei ritmi biologici assolutamente soggettivi, diversi da persona a persona e che possono mutare in relazione all’età, ai condizionamenti o al momento che si sta attraversando.
E’ utile quindi osservarsi, farsi domande, accogliere e comprendere i propri ritmi naturali, in modo tale da impostare la giornata, la settimana e di conseguenza l’organizzazione della vita stessa, nel rispetto di essi, al fine di garantirsi un buon stato di benessere e di efficienza. In particolare, questa fase di homeworking “forzato” per la maggior parte dei lavoratori a causa dell’emergenza sanitaria, può essere un’occasione per dedicare attenzione a scoprire, e ad assecondare, i propri picchi e i propri cali di produttività personale, comprendendo insomma quali sono i momenti in cui ci si sente più in modalità “Up” o “Down”:

– In quale momento della giornata ci si concentra meglio?
– In quale invece si ha bisogno di riposare, nutrirsi, muovere il corpo e via dicendo?

Prendere atto di tutto questo e applicarlo alla propria esistenza è assolutamente funzionale anche in ambito lavorativo: per organizzare l’agenda, impostare le priorità, raggiungere gli obiettivi, incrementare i propri risultati sia in termini quantitativi che qualitativi, essere più efficaci, con conseguenze positive e ritorni concreti in produttività, rendimento e soddisfazione personale. Un suggerimento è quello di crearsi dei rituali semplici e funzionali da replicare con costanza quotidiana, e organizzare la giornata in base al proprio specifico bioritmo, naturalmente in sintonia con le necessità della vita e degli orari che si debbono forzatamente rispettare.

Eleonora Lamore e Martina Grotto